www.amicidelcuore.org

  • Full Screen
  • Wide Screen
  • Narrow Screen
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

Appuntamenti

Non ci sono eventi al momento.
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
Rassegna Stampa | 02_Anatolij-1996

On Line

 15 visitatori online

02_Anatolij-1996

E-mail Stampa PDF

Dall'Ucraina ai Riuniti
Anatolij operato al cuore

Gli occhi azzurri di Anatolij non riescono a nascondere un lampo di curiosità quando per il corridoio dell'ospedale passa un'infermiera con un carrello carico di medicine. Nella sua tuta da ginnastica blu lui, a 10 anni, è un po' imbarazzato. Probabilmente non riesce a capire perché tanta gente si sia data cosi da fare per lui, per rimettere a nuovo il suo piccolo cuore ammalato.

Anatolij Utkin è un bambino dell'Ucraina. è nato il 30 giugno del 1986, due mesi e quattro giorni dopo l'esplosione della centrale termonucleare di Chernobyl. Abita con la mamma e la sorellina Irina - il papà li ha abbandonati ed è tornato in Russia dopo lo smantellamento dell'Urss - a una trentina di chilometri dal luogo del disastro, nella cittadina di Zhitomir (in russo significa Primo Maggio).

è arrivato in Italia 25 giorni fa, ospite di una famiglia della Valtellina, con un gruppo di bambini e accompagnatori. Lo hanno portato all'ospedale di Sondalo per un banale controllo: le radiazioni non sembrano aver avuto su di lui effetti negativi, ma si è scoperto che il piccolo Anatolij soffriva di una cardiopatia congenita. Un buco fra gli atrii del cuore faceva affluire troppo sangue ai polmoni, il tutto aggravato da una pressione troppo alta nelle arterie polmonari.

Il medio di Sondalo ha subito chiesto aiuto alla Cardiochirurgia degli Ospedali  Riuniti di Bergamo. Del caso si è occupato in prima persona il dott. Roberto Tiraboschi, aiuto nel reparto di cui è primario il prof. Tiziano Bianchi.

Anatolij è stato trasferito d'urgenza a Bergamo e dieci giorni fa, una volta arrivata la sua mamma, Svitlana Utkina, è stato operato. L'intervento è perfettamente riuscito e, ieri pomeriggio erano rimasti da togliere solo due punti di sutura prima che il bambino potesse lasciare l'ospedale. Destinazione Seriate, dove resterà ospite qualche giorno della famiglia di Francesca e Fabrizio Clivati: sono stati loro, attraverso un fratello che lavora in Ucraina, a organizzare il viaggio in Valtellina del gruppo dei piccoli ex russi e a seguire il caso di Anatolij.

Resta un problema ancora da risolvere: l'operazione al cuore è costata 36 milioni. Gli Ospedali Riuniti, azienda Ussl, non essendoci nessuna convenzione fra Ucraina e Italia, eseguono l'operazione d'urgenza ma non possono farsi carico della spesa. E la famiglia di Anatolij non ha certo i mezzi: la mamma guadagna 52 dollari al mese, Anatolij ne prende 12 di pensione come tanti bambini dell'area di Chernobyl.

In suo aiuto si è mossa l'Associazione "Amici del Cuore" di Torre Boldone che, attraverso il suo presidente Emilio Colombo, ieri ha consegnato due milioni. Sono stati versati sul conto corrente numero 91016 dell'istituto bancario San Paolo di Torino, filiale di Torre Boldone, alla voce "pro Anatolij". Altri fondi arriveranno dalla Valtellina, ma un appello è stato lanciato alla generosità dei bergamaschi.

 

Associazione Amici del Cuore di Torre Boldone O.N.L.U.S.
Sede Legale: Via Gaito, nr. 5
24020 -Torre Boldone - Bergamo (ITALIA)
Tel. +39 035 341189
Codice Fiscale: 95055650162
Mail: info@amicidelcuore.org

Sito Amici del Cuore

You are here: Rassegna Stampa | 02_Anatolij-1996